„Du mußt glauben, du mußt wagen“. Joseph von Eichendorffs Meerespoesie
DOI:
https://doi.org/10.13136/2465-2393/1496Abstract
Riassunto: Per Eichendorff, il mare - inteso non come realtà nautica, ma come motivo letterario - rappresenta la possibilità di sperimentare la condizione umana sotto l’aspetto della provvidenza divina. Si tratta di una interpretazione positiva e ottimista del concetto di navigazione inteso come ‘Lebensfahrt’ (percorso lungo la vita/traversata della vita). In essa il mare viene elevato a metafora universale della necessità per ogni essere vivente (secondo Eichendorff) di abbandonarsi fiduciosi ad un Dio benevolente.
Abstract: Eichendorff saw the sea first and foremost as a literary topos: in the complementary opposition of boundlessness and failure. Unlike most of his predecessors, however, he presents man’s challenge by the sea in the spirit of Catholicism, according to which the skipper who entrusts himself entirely to divine providence will always sail safely. This Christian-optimistic interpretation of the relationship between ocean and man is examined on the basis of several poems as well as of the story Eine Meerfahrt.
Parole chiave: romanticismo, topos, poesia, cattolicesimo, ottimismo, navigare, fiducia in Dio
Key words: Romantism, Topos, Poetry, Catholicism, Optimism, Navigating, Trust in God
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