L’immaginario della notte e il notturno musicale di George Sand

Auteurs

  • Annarosa Poli Università degli Studi di Verona

DOI :

https://doi.org/10.13136/2465-2393/112

Mots-clés :

George Sand, night, nocturne

Résumé

Abstract: The night is extensively present in George Sand’s prose. Her imagination often correlates night with music, two themes that bring reverie towards the frontiers of visible and invisible, from physical to metaphysical, and that foster the highly wanted harmony between microcosm and macrocosm. Night and music allow every possibility to blossom. Everything extends and everything merges. The musical nocturne is a miracle of harmony between the carnal and the spiritual elements. The suggestion of the nocturne and musical scene distances itself from the traditional description and from the “pictorial model”, which preserves all its prestige among several Romantic writers.

Riassunto: La notte è ampiamente presente nella prosa di George Sand. La sua immaginazione relaziona spesso la notte con la musica, due temi che portano la fantasticheria alle frontiere del visibile e dell’invisibile, dal fisico al metafisico e favoriscono l’accordo tanto ricercato fra microcosmo e macrocosmo. La notte e la musica permettono il dischiudersi di ogni possibilità. Tutto si espande e tutto si fonde. Il notturno musicale è un miracolo di armonia fra l’elemento carnale e quello spirituale. L’evocazione della scena notturna e musicale si allontana così dalla descrizione tradizionale e dal ‘modello pittorico’ che conserva tutto il suo prestigio presso tanti scrittori romantici.

Biographie de l'auteur

  • Annarosa Poli, Università degli Studi di Verona
    Presidente del CRIER

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Publiée

2015-12-23

Numéro

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