À propos de cette revue
Focus e ambito
La rivista è indirizzata allo studio comparato delle diverse espressioni europee del Romanticismo, attraverso fascicoli monografici che ne delineino di volta in volta nuovi singoli aspetti.
Frequenza di pubblicazione
La rivista ha cadenza annuale
Open Access Policy
Questa rivista fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritendendo che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale.
Storia della rivista
Il CRIER (Centro di Ricerca Interdisciplinare sull’Europa Romantica) è nato nel 1992 come «Centro di Studi e Ricerche sull’Italia nell’Europa Romantica» per opera della prof.ssa Annarosa Poli, titolare della cattedra di Lingua e Letteratura francese, all’interno dell’Istituto di Francese della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona.
In un primo momento, la sua attività si è esplicata soprattutto nell’organizzazione di una serie di convegni internazionali: L’Italie dans l’Europe romantique, ottobre 1993; Résonances classiques dans l’Europe romantique, maggio 1996; Reflets européens sur l’Italie romantique, aprile 1998; Rappresentazioni del sacro nel Romanticismo europeo, ottobre 2000; Présence de l’Italie dans l’œuvre de George Sand, maggio 2002, i cui Atti sono stati pubblicati dal C.I.R.V.I. di Moncalieri.
Divenuto presto un punto di riferimento per quanti si occupavano di Romanticismo, il CRIER ha sentito il bisogno di creare uno strumento d’incontro e di collegamento tra gli studiosi italiani ed europei del Romanticismo. Sono nati così i «Quaderni del CRIER», di cui dal 1996 al 2002 sono usciti cinque numeri. Contemporaneamente sono stati stabiliti proficui contatti con un notevole numero di Centri di ricerca, italiani e stranieri, interessati al fenomeno del Romanticismo.
Col passare degli anni il Centro ha avvertito la necessità di ampliare il suo ambito di studi. In concomitanza con la riorganizzazione su base dipartimentale della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Verona, il CRIER si è trasformato in «Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Italia nell’Europa Romantica» su iniziativa del Prof. Franco Piva, alle cui cure il Centro era stato affidato dopo l’andata in quiescenza della Prof.ssa Poli. A partire da questa fase, una particolare attenzione è stata posta alla dimensione interdisciplinare e comparatistica come obiettivo primario del nuovo CRIER. E’ stato così possibile favorire il confronto fra studiosi provenienti da aree geografiche, disciplinari e metodologiche molto diverse, sia attraverso la collaudata pratica dei seminari e dei convegni internazionali, sia invitando noti studiosi italiani e stranieri del Romanticismo a confrontarsi su temi specifici, quali la traduzione, il teatro, il paesaggio, oppure su personaggi come Marie d’Agoult, Byron, Gogol’, Hoffmann, Manzoni, ecc.
I risultati di questi incontri furono affidati ai «Nuovi Quaderni del CRIER», di cui dal 2004 al 2013 sono usciti, con cadenza annuale, 10 corposi volumi. L’ultimo, contenente un ampio, articolato ed interessante panorama degli studi contemporanei sul Romanticismo, ha concluso degnamente l’intenso secondo decennio di vita e attività scientifica del Centro.
Ragioni di carattere editoriale ed economico hanno poi consigliato di passare dalla stampa tradizionale a quella digitale. Con l’occasione si è anche ritenuto opportuno adeguare il titolo della rivista alla finalità primaria del Centro, che è di promuovere studi e ricerche interdisciplinari sull’Europa romantica e sul Romanticismo europeo, dalle sue origini settecentesche ai suoi sviluppi ottocenteschi. Nasce in questo modo «Romanticismi. La rivista del CRIER».