«Stampare parola per parola, così come viene recitato, si può»: censura teatrale russa nella prima metà dell'Ottocento (Gore ot uma di Aleksandr Griboedov)
DOI:
https://doi.org/10.13136/2465-2393/128Schlagwörter:
Russian Romanticism, Alexander Griboedov, Woe from Wit, Russian Theatre, Satire, CensorshipAbstract
Riassunto: Nel presente articolo si tratta il tema della censura nel contesto della Russia della prima metà del XIX secolo, con particolare attenzione al caso della commedia Gore ot uma (Che disgrazia l’ingegno, 1825) di Aleksandr Griboedov. Nello specifico vengono analizzate le vicissitudini della pubblicazione dell’opera, che come molte altre di quell’epoca si scontrava con i rigidi dettami della censura zarista, ma che trovò nella circolazione delle copie clandestine un grande stimolo alla diffusione della sua fama.
Abstract: This article deals with the topic of censorship in the context of Russian Empire during the first half of the 19th century, with particular attention to the case of Alexander Griboedov’s comedy Gore ot uma (Woe from Wit, 1825). The author analyses the long process of the publication of this comedy, which like many other literary works in that period conflicted with the strict rules of tsarist censorship. On the other hand, the comedy received, thanks to the circulation of illegal copies, a great incentive to the spread of its celebrity.