Nievo e le ‘traduzioni’ del canone: una «diversa famiglia di letterati»
DOI:
https://doi.org/10.13136/2465-2393/173Parole chiave:
Ippolito Nievo, Studii sulla poesia popolare e civile massimamente in Italia, poesia popolare, canone letterario, traduzioni, secondo romanticismoAbstract
Riassunto: L’articolo indaga la proposta nieviana di canone negli anni di preparazione all’Unità. Muovendo dai giovanili Studii sulla poesia popolare e civile massimamente in Italia, e considerando come i loro principi si ‘traducono’ poi programmaticamente nel corpo della narrazione, in base alla spesso osservata «poetica pratica» di Nievo, si arriva alle traduzioni, appartenenti all’ultima fase di attività, scritte negli immediati dintorni della seconda guerra d’indipendenza. Seguendo la linea popolare e civile che collega i vari momenti indagati – dalla prospettiva sostanzialmente storica e italiana degli Studii, alle scelte europee e contemporanee delle traduzioni – si cerca di argomentare come il canone nieviano sia sempre inteso come un ‘canone di condotta’ per le nuove generazioni, in costante polemica contro l’‘inutilità’ della produzione letteraria di certa parte della seconda generazione romantica.
Abstract: The article investigates Nievo’s literary canon proposal in the decade preceding Italian unification. Moving from his early study Sulla poesia popolare e civile massimamente in Italia, and considering how some of it’s principles (according to the often stated practical nature of the author’s poetics) are subsequently programmatically transposed in his narrative, the article eventually addresses the translations Nievo published in the immediate context of his participation in the second Italian war of independence. Following the popular and civil elements that connect the different moments of this line of development – from the mainly historical, Italian perspective in the Studii sulla poesia popolare to the contemporary, European choices suggested in his translations – the article tries to argument how Nievo’s canon imposes itself as a model of conduct for the new generations, constantly polemicizing against the ‘uselessness’ of the literary expression of some Italian second-generation Romantics.
Key words: Ippolito Nievo, Studii sulla poesia popolare e civile massimamente in Italia, folk poetry, literary canon, translation, second-generation Romantics.