«I vortici m’inghiottano del mar». Passione, dolore, tragico destino di pirati e corsari nel melodramma ottocentesco

Autori

  • Daniela Bombara

DOI:

https://doi.org/10.13136/2465-2393/1490

Abstract

Riassunto: Il presente lavoro intende indagare il personaggio del pirata o corsaro nel melodramma ottocentesco, esplorandone la complessa simbologia, fra desiderio di libertà, senso di esclusione dal contesto sociale e profondo legame con la natura, in contrapposizione a un contesto civile chiuso all’altro e talvolta corrotto. Tale figura, che dall’epoca classica incarna il nemico per antonomasia del genere umano, presenta una torsione positiva in periodo romantico, collegandosi all’esaltazione dell’outsider/emarginato. Fra i generi letterari è il melodramma che per primo accoglie le istanze rivalutative del personaggio
del pirata. Si prenderà in considerazione il libretto fondativo del sottogenere, Il pirata (1827) di Felice Romani, esaminando poi l’evoluzione del paradigma piratesco nei successivi Il corsaro (1831) di Jacopo Ferretti e Il Corsaro (1848) verdiano di Francesco
Maria Piave, per concludere il percorso con i libretti adriatici che rappresentano dall’interno l’esistenza dei predoni del mare, come espressione delle rivendicazioni di etnie minoritarie.

Abstract: This paper aims at investigating the character of the pirate or corsair in the 19th century opera by exploring its complex symbolism, lingering between a desire for freedom, the sense of exclusion from the social context, and naturalness, in opposition to a closed, and sometimes corrupted, society. This figure, as the embodiment of the enemy of humankind par excellence from the classical era, presents a positive turning in the Romantic period, due to its connection to the elation of the outsider/outcast. Among the literary genres, opera first welcomes the instances that reevaluate the pirate. I will consider the founding libretto of this sub-genre, Il pirata (1827) by Felice Romani; I will then examine the evolution of the pirate paradigm in Jacopo Ferretti’s Il corsaro (1831) and in Francesco Maria Piave’s Il Corsaro (1848, music by Verdi). I will conclude my research by considering the Adriatic librettos that depict the existence of the sea robbers from the inside, as an expression of the claims of minority ethnic groups.

Parole chiave: opera lirica, pirata, corsaro, outsider, Felice Romani, Jacopo Ferretti, Francesco Maria Piave

Key words: opera, pirate, corsair, outsider, Felice Romani, Jacopo Ferretti, Francesco Maria Piave

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Pubblicato

31.12.2023 — Aggiornato il 28.03.2024

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