Notti e albe pascoliane

Autori

  • Massimo Castoldi

DOI:

https://doi.org/10.13136/2465-2393/115

Parole chiave:

Giovanni Pascoli, works, Myricae, night, dawn, poetics, notte, alba, poetica

Abstract

ABSTRACT: The theme of the night is crucial and constantly present in Pascoli’s poetic production. By making full use of the rich literary tradition that comes from the classical antiquity and reaches and even overcomes the Romantics, in his lines Pascoli creates numerous nocturnals that are endowed with dense symbolic values. Such values are not static in Pascoli’s poetics: the deathly night, “black as nothingness”, found in Myricae changes its meaning in the meeting with the dawn, which represents the ultimate meaning of poetry in the following collections; because it passed through the eternal night of death, dawn can generate life.

 

RIASSUNTO: Il tema della notte risulta centrale e di costante presenza nella poesia pascoliana. Attingendo alla ricca tradizione letteraria che dalla classicità raggiunge e sorpassa i romantici, Pascoli costruisce nei suoi versi innumerevoli immagini notturne e le dota di una densa valenza simbolica. Tale valenza non rimane statica nella poetica pascoliana: la notte di morte e «nera come il nulla» che si incontra in Myricae muta significato nell’incontro con l’alba, che sempre più nelle raccolte successive verrà a costituire il senso ultimo della poesia, che per avere attraversato la notte eterna dei morti, può generare vita.

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Pubblicato

23.12.2015

Fascicolo

Sezione

Articoli