Sulle tenebre della notte foscoliana. Lo stellato etere tra silenzio e pietà

Autori

  • Alberto Granese

DOI:

https://doi.org/10.13136/2465-2393/109

Parole chiave:

Ugo Foscolo, night, moon, Sublime, notte, luna

Abstract

ABSTRACT: The symbology of the night is crucial in Foscolo’s creation, as in the immediate assimilation between inner emotional condition and dark night, anguish and gloom, tears and darkness. The generative power of sunbeams is darkened by silence and by the nocturnal peace, by the longing for melting into the original darkness of the Whole, in which the Before of life and the After of death exchange their faces. In Foscolo, the Night lit by the Moon represents Beauty; in the absolute darkness the Night draws the Sublime.

 

RIASSUNTO: La simbologia notturna è centrale nell’immaginario foscoliano, con un’immediata assimilazione tra stato emotivo interiore e oscurità notturna, angosce e tenebre, pianto e buio. La potenza generatrice dei raggi solari è oscurata dal silenzio e dalla pace notturna, dall’anelito a confondersi nel buio originario del Tutto, in cui il prima della vita e il dopo la morte si scambiano il volto. Illuminata dalla Luna, la Notte rappresenta, per Foscolo, il Bello; nel buio assoluto essa attinge il Sublime.

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Pubblicato

23.12.2015

Fascicolo

Sezione

Articoli